Via libera' al rinnovo dalle oltre 650 assemblee nei posti di lavoro: i consensi sfiorano l'85%
Venerdì 27 Novembre 2015
Gli
oltre 170.000 lavoratori del settore chimico-farmaceutico hanno dato il
"via libera" all'accordo per il rinnovo del contratto nazionale dei
chimici siglato lo scorso 15 ottobre tra Federchimica e Farmindustria,
entrambe associate a Confindustria, e i sindacati del settore
Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil. Concluse infatti le assemblee nei
posti di lavoro (più di 650) che hanno fatto registrare un largo
consenso (circa l'85% i "SI") che consentirà ai sindacati di firmare
definitivamente l'accordo di rinnovo 2016-2018.
"Grazie
all'unità sindacale e al decisivo rapporto democratico con le
lavoratrici ed i lavoratori – commentano soddisfatti i segretari
generali Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani durante la
riunione del 27 novembre a Roma degli Esecutivi unitari Filctem, Femca,
Uiltec - si sancisce il valore e l'universalità del contratto nazionale
di lavoro e, contestualmente, si valorizza la contrattazione aziendale e
la sua qualificazione nei posti di lavoro". "Con la firma del
contratto, si conferma la imprenscindibile efficacia della negoziazione
tra le parti interessate, senza interventi a gamba tesa da parte di
nessuno". "Siamo convinti – concludono i leader sindacali – di aver dato
un contributo significativo alla ripresa di un tavolo unitario tra le
Confederazioni e anche agli altri tavoli di categoria, oltre a quelli
già aperti nei nostri settori (lavanderie industriali, gomma-plastica,
n.d.r.) o in itinere (elettrici, energia e petrolio, n.d.r.).
Infine
gli Esecutivi unitari hanno rivolto un appello a tutti i delegati Eni e
Saipem di partecipare – sulla base della vertenza in atto con il Gruppo
Eni e del documento "Eni abbandona il paese, il Governo faccia
chiarezza" redatto dai segretari generali - alla manifestazione
nazionale di sabato 5 dicembre a Roma alla quale parteciperanno i
segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Camusso, Furlan, Barbagallo,
numerosi parlamentari, forze politiche, rappresentanti di Regioni e
Comuni dei territori interessati.
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