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venerdì 8 marzo 2013

ELEZIONI R.S.U.


Candidati alla R.S.U Candidati al Cae



Acciarri R. Cgil Ricci M. Cgil

Allevi D. Cgil

Amadio A Cgil

Cancelliri F. Cgil

Cretone M. Cgil

Paci F. Cisl

Ti Teodoro C. Cisl


Si voterà Martedì 12 Marzo Dalle ore 13.00 alle ore 15.00 dalle ore 21.30 alle ore 22.30 presso la sala ristoro

mercoledì 13 febbraio 2013

Aspi, mini Aspi, Cassa integrazione: interessati e quote 2013
Rese note dall’Inps le mensilità per il 2013. Netto mensile a € 1085,57



Rese finalmente ufficiali le quote definitive per la Cassa integrazione, Aspi e mini Aspi per il 2013. Le cifre sono contenute nell’ultima direttiva Inps in materia, classificata come circolare 14 del 30 gennaio 2013.

Le cifre erano particolarmente attese perché, a partire dal primo gennaio, è entrata ufficialmente in vigore la nuova Aspi – Assicurazione sociale per l’impiego – che sostituisce di fatto la vecchia indennità di disoccupazione e, in aggiunta, anche la mobilità.

Le due modalità di sostegno si rivolgono a platee diverse e hanno durate temporali differenti: nello specifico, vediamo come l’Aspi vada riferita a tutti quei lavoratori trovatisi in stato di disoccupazione dopo il primo gennaio 2013, con esclusione di dimissioni e risoluzione consensuale del contratto. Necessari, inoltre, almeno due anni di contributi versati e almeno uno nel biennio precedente il licenziamento.

Riguardo la mini Aspi, invece, essa coinvolge anche coloro che abbiano ricevuto il benservito prima dell’inizio del 2013, e riguarda tutti coloro che, licenziati, abbiano incamerato almeno 13 settimane di contributi nei 12 mesi antecedenti l’abbandono del posto di lavoro.

Per tutti i potenziali interessati, numerosissimi com’è ovvio, le quote definite dall’Inps ammontano rispettivamente a 1152,90 euro, sia per l’Aspi che per la mini Aspi, per tutto il 2013.

Questo, il lordo, che, poi, si tramuta in un netto pari a 1085,57 euro per i salari al di sopra dei 2075,21 euro. Per tutti coloro che si trovano al di sotto di tale limite, l’assicurazione versata ammonterà a 903,20 euro netti mensili.

A essere investiti delle misure saranno tutti i contratti di somministrazione di lavoro dipendente, con esclusione dei dipendenti pubblici, dei contratti stagionali e degli extracomunitari con permesso di soggiorno legato all’occupazione.

Va ricordato che, per l’Aspi, la durata prevista è di 8 mesi al di sotto dei 50 anni, per un anno intero per chi è più anziano: questo per la versione standard dell’ammortizzatore che, invece, nella sua versione “mini” durerà per un massimo di settimane pari alla metà di quelle riconosciute l’anno precedente il licenziamento.

E arriviamo alla Cassa integrazione che, così come la mobilità, viene stabilito per tutto il 2013 a 1152,90 euro mensili, che come sopra, diventano 1085,57 netti.

Leggi la circolare Inps integrale sulle somme di Aspi, mini Aspi e Cig