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venerdì 20 aprile 2012

MOBILITATI PER IL PAESE PER CAMBIARE LA RIFORMA DEL LAVORO NO AI LICENZIAMENTI FACILI L'articolo 18 è una questione di civiltà: se il licenziamento è illegittimo l'unico modo per evitare gli abusi è l'obbligo di reintegro. NO ALLA PRECARIETA' Il governo ha detto che avrebbe ridotto la precarietà ma con la riforma proposta continueranno a esserci 40 tipologie contrattuali precarie. Il governo ha detto che le imprese avrebbero pagato di più la precarietà, ma il lavoro parasubordinato continuerà a costare di meno del lavoro subordinato. L'ASPI, l'assicurazione sociale per l'impiego proposta dal governo, esclude proprio i precari contratti a progetto, cococo, partite iva, assegnisti di ricerca, continueranno a non avere dirtto all'assegno di disoccupazione. In futuro la copertura degli ammortizzatori sociali sarà minore per chi già ce li ha e sarà affidata alla contrattazione per chi non ha nulla. In sostanza, non c,è stato alcun allargamento del sistema di ammortizzatori, anzi. LA R.S.U SI BATTE PER CONSERVARE I DIRITTI PREVISTI DALL' ARTICOLO 18 Questo obiettivo è raggiungibile: è gia positivo aver impedito al governo l'adozione di un decreto legge dall'iter blindato. Il ricorso al disegno di legge rende possibile il dibattito parlamentare con possibilità di modifica del testo. La CGIL ha proclamato 16 ore di sciopero, otto delle quali si terranno a livello nazionale con manifestazioni locali in concomitanza con la discussione in parlamento. Le altre 8 ore di sciopero sono invece articolate a livello territoriale. R.S.U Morgan Carbon Italia

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